Voci di casa nostra

di Giannetta Simonelli

Anno 1981 (ristampa 1990)

 

Il volume fu inizialmente pubblicato, nel 1970, con il titolo "Tradizioni popolari lirine" a cura dell’Ente Provinciale del Turismo di Frosinone. Ristampato dal Comune di Colfelice nel 1981 e nel 1990, ha costituito e costituisce un’opera indispensabile per la conoscenza del folklore della provincia di Frosinone. Oltre alla prefazione del Sindaco di Colfelice e ai cenni storici sul paese, ad opera di don Enzo Tavernese, il libro esamina – in vari capitoli – gli strambotti (d’amore, a dispetto e di diverso argomento), gli stornelli, la poesia epico-lirica, la poesia popolareggiante, la poesia popolare religiosa (canti narrativi e canti lirici), i canti del ciclo dell’anno, le canzoni iterative, la poesia infantile (ninne nanne e filastrocche), gli scongiuri, gli indovinelli e i proverbi.

Il territorio di Colfelice in epoca romana

di Antonio Giannetti e Alceo Morone

Anno 1982

 

L'opuscolo tratta, nella prima parte, del sistema stradale romano e dei ruderi di ville romane, masserie, villaggi e sepolcreti nel territorio dell'attuale Comune di Colfelice. La seconda parte si sofferma, in particolare, sui resti di una grande villa romana rinvenuti in localià Ara Murata. Qualche studioso ha pensato che la villa fosse addirittura l'Arcanum ciceroniano, altri hanno avanzato l'ipotesi che potesse trattarsi dell'Arcanum di Quinto Cicerone, fratello del sommo oratore. A giudicare dai resti, la villa aveva circa 70 m. di lunghezza e 30 m. di larghezza. L'opuscolo è corredato di ampia bibliografia e abbondante documentazione fotografica.

Paese mio

di Alfredo Sergio

Anno 1982

 

È il risultato di una ricerca sul dialetto condotta nel 1981 dal compianto prof. Sergio della Cattedra di tradizioni popolari dell'Università di Cassino. Attraverso le interviste svolte sul territorio è stata rilevata la presenza del dialetto come mezzo di comunicazione della comunità locale. L'analisi è stata quindi sviluppata in base ai diversi momenti della vita dell'uomo (nascita, infanzia, adolescenza, ecc.), ai comportamenti stagionali, alle credenze magiche e alle tradizioni.

Un capitolo è dedicato all'espressività verbale formalizzata.

Il volume è corredato della prefazione della prof.ssa Fiorella Greco e di un piccolo dizionario dialettale.La copertina è del pittore Ciccio Franzese.

Cucina povera nell'antica Ciociaria

di Bruna Lancia ed Alba Ricozzi

Anno 1984

 

Le autrici hanno voluto riscoprire la cucina del passato, i piatti scomparsi o quasi, quelli che ancora oggi qualche nonna cuoce sul fuoco moderato della nostalgia. La ricerca ha considerato, oltre a Colfelice, i Comuni di Acquafondata, Alatri, Arce, Vico nel Lazio e Guarcino. Sono state individuate e riportate 25 vecchie ricette con l'indicazione degli ingredienti e del procedimento di preparazione.

I piatti più spesso cucinati sono risultati essere la minestra, la pizza revotata, i taglierini e fagioli, la polenta e la zuppa di baccalà.

L'analisi di ogni singolo piatto è corredata di tabelle con i dati relativi al valore nutritivo di una porzione.

La scuola ieri

Ricerca degli alunni della locale scuola media

Anno 1984

 

È il risultato di una ricerca condotta dagli alunni della locale Scuola Media che hanno intervistato i loro nonni e genitori per sapere qualcosa della scuola del passato, dagli inizi del secolo agli anni del secondo dopoguerra. Il lavoro ha riportato alla memoria immagini care a tante generazioni di scolari: il pennino e il calamaio, i banchi di legno scuro, lo scaldino, il vecchio maestro burbero e affettuoso nello stesso tempo, le sue bacchettate, gli anni della miseria, ecc. Emerge una scuola povera, priva di tutto, ma ricca di tanta umanità e tanto desiderio di apprendere.

Il fornaciaio

di Bernardo Donfrancesco

Anno 1986

 

Il volume ricostruisce la vita e l’opera di un figlio illustre di Colfelice, Eleuterio Riccardi, scultore e pittore vissuto tra il 1884 e il 1963. L’autore riferisce inizialmente della ‘scoperta’ di Riccardi, avvenuta attraverso la ricerca di una sua opera presente nel Royal College of Music di Londra (il busto del compositore Frederick Delius). Esamina poi gli anni dell’infanzia trascorsi dallo scultore a Coldragone, il periodo di formazione artistica a Roma (a contatto con Prini, Severini, Balla, Boccioni, Sironi), la sua esperienza artistica in Germania, gli anni delle grandi esposizioni romane (1914-20), il soggiorno di Londra (1921-26) con i grandi successi di pubblico e di critica, il ritorno a Roma e la sua presenza in tutte le grandi mostre. Il testo è corredato di numerose foto e testimonianze critiche.

Coldragone: dietro l'angolo della storia

di Claudio Riccardi

Ristampa anno 1997

 

La pubblicazione, giunta alla seconda edizione, raccoglie le testimonianze e le rievocazioni di Claudio Riccardi sulla vita trascorsa a Colfelice negli anni prima e dopo la seconda guerra mondiale. L’autore racconta la sua adolescenza e la sua gioventù, esprimendo i propri sentimenti, istinti, passioni, fermenti ed idee, ma ricostruisce anche – in chiave storico-affettiva – la vita del paese di quegli anni, con gli aspetti tipici della vita contadina, le vicende e le fatiche di tanta povera gente, le feste patronali, i costumi, i rapidi amori… Il ritorno in paese costituisce per Riccardi l’occasione felice per ritrovare gli amici e i conoscenti, per "ritrovare se stessi" in una "sensazione di piacere indescrivibile e irripetibile".

Arrénneme gliu fazzelettone

di Alfonso Germani

anno 1993

 

Si tratta del primo ed originale dizionario del dialetto di Colfelice, Arce e Roccadarce. La prefazione è opera del prof. Ugo Vignuzzi, uno dei maggiori esperti di dialettologia d’Italia. La pubblicazione non costituisce solo un ampio elenco di vocaboli in dialetto con relativa trascrizione in lingua italiana, ma ricrea un mondo ricco di straordinaria vitalità, soffuso di colori e sapori antichi. Infatti ad ogni termine sono di norma associati commenti, descrizioni, notazioni folkloristiche e storico-sociali che fanno del volume un resoconto fedele e appassionato della vita che si svolgeva un tempo nei nostri paesi. La lettura del "dizionario" consente anche di porre a confronto due sistemi di vita che, sebbene separati da pochi decenni, appaiono molto diversi nella loro composizione e nella loro "umanità".

Coldragone e la sua storia

di Angelo Nicosia

anno 1993

 

È la storia della nascita e dello sviluppo dei primi nuclei abitati di Coldragone e Villafelice, che nel 1923 si staccarono dal Comune di Roccadarce e costituirono il nuovo Comune di Colfelice. La pubblicazione, nello sfatare la leggenda del drago che avrebbe dato il nome a Coldragone, dimostra con ampia ed efficace documentazione – in parte proveniente dall’Archivio Segreto Vaticano - come questo borgo abbia avuto origine nel 1583, quando il Duca Giacomo Bonconpagni di Sora avviò la costruzione di un "casale" su una piccola altura delle sue terre nel feudo di Arce e volle che a detto "casale" si desse il nome Colle Drago "perché l’arme d’esso Signor Duca Iacomo era il Drago". Il libro si sofferma anche sull’insediamento dei primi edifici adibiti al culto.

Per non dimenticare

testimonianze sulla guerra 1940-1945

Anno 1994

 

Il volume raccoglie le testimonianze sulla guerra 1940-45 raccolte dagli alunni della scuola elementare e della scuola media di Colfelice. I piccoli reporter, sotto la guida dei loro insegnanti, hanno ascoltato i loro nonni o i conoscenti più anziani e, ricostruendo insieme i tanti episodi di quel periodo, hanno tracciato, in una sequenza di nitidi flashback, un quadro ampio ed eloquente della vita del paese nei mesi del cupo dolore che contrassegnò il passaggio della guerra nelle nostre contrade. Emerge il ricordo dei lutti e delle sofferenze, della miseria e della fame, della solitudine e della disperazione, degli eventi e dei segni di distruzione e di morte che caratterizzano quel periodo.

50 anni in Comune

di Gaetano Guglielmi

anno 1995

 

È la storia amministrativa del Comune di Colfelice dagli anni della seconda guerra mondiale al 1994. Opera del compianto impiegato comunale Gaetano Guglielmi, la pubblicazione costituisce una interessantissima miniera di dati e notizie sulle vicende della pubblica amministrazione locale. L’autore presenta le varie tornate elettorali (liste, candidati, risultati), i provvedimenti adottati in ciascuna consiliatura, i principali problemi affrontati dalle varie Amministrazioni che si sono succedute, le opere pubbliche realizzate, le manifestazioni, i bilanci preventivi e consuntivi, l’elenco di tutti gli amministratori e dipendenti comunali. Una vivace appendice descrive la vita del paese negli anni precedenti la guerra 1940-45.

Proverbi di Colfelice, Arce e Roccadarce

di Alfonso Germani

Anno 1999

 

Il volume riporta i proverbi tipici dei Comuni di Colfelice, Arce e Roccadarce, ma anche modi proverbiali ed idiomatici ripresi da vocabolari dialettali e successivamente verificati ed arricchiti in interviste e conversazioni con la gente del posto. La raccolta consente di ricostruire il background umano e sociale, gli usi e i costumi, la filosofia di vita di una società contadina oggi quasi del tutto scomparsa. Emergono, in modo nitido e vigoroso, molti aspetti peculiari di quella società: la semplicità della vita domestica, il duro lavoro dei campi, la forte gerarchia familiare, il rispetto delle tradizioni, le norme etiche e civili particolarmente sentite ed osservate.

Album di ricordi

anno 1998

 

In occasione della celebrazione del 75° anniversario di istituzione del Comune, svoltasi il 6 dicembre 1998, gli alunni della Scuola Media di Colfelice hanno svolto un attento e intelligente lavoro di riflessione e di analisi sui trascorsi 100 anni di vita della comunità locale. Hanno riportato alla luce consuetudini e costumi, hanno rappresentato le testimonianza del modo di vivere, vestire, abitare e mangiare, hanno riferito ed esposto "ciò che il progresso ha cancellato". Il volume che documenta tale ricerca, con testi ed efficaci immagini a colori, fa riaffiorare le magiche atmosfere determinate dalla vita semplice del passato, povera, a volte sofferta, ma ricca di affetti e di emozioni. Sono descritti e presentati oggetti di uso comune che costituivano le peculiarità di quel mondo: arredi, suppellettili, utensili, attrezzi utilizzati nell’agricoltura e nell’artigianato. Sono anche esaminati gli ambienti tipici del tempo: la cucina e il focolare domestico, la camera da letto, la cantina, la stalla e "gliu capannacce". Sono riportate anche numerose foto relative alla cerimonia di celebrazione del 75° anniversario dell’istituzione del Comune.

Il bosco di Colfelice

È una pregevole pubblicazione che esamina, con rigore scientifico e in modo vivace, le specie fungine, vegetali e animali presenti nel bosco di Colfelice. Di ciascuna specie sono riprodotte magnifiche immagini a colori e sono illustrati i caratteri salienti, gli aspetti ambientali e il ruolo ecologico. Il testo riporta anche utili consigli pratici e riferimenti normativi sulla raccolta dei funghi e una ricca bibliografia sui principali testi micologici, botanici e zoologici di riferimento. Da segnalare un’interessante carta topografica del Comune di Colfelice con l’indicazione della superficie del bosco.

Lingua e dialetto

P. Bianchi, A. Germani, L. Gemma, S. Capotosto, A. M. Boccafurni, A. G. Mocciaro, G. Schirru, F. Corradini, L. Passacantando, M. Di Luigi, P. D’Achille, A. Stefinlongo, T. Giammaria, A.Viviani
A cura di Francesco Avolio

Anno 2013

 

Lingua e dialetto tra l’Italia centrale e l’Italia meridionale. I dialetti della Media Valle del Liri
Il volume, curato da Francesco Avolio, comprende saggi che testimoniano la vastità dello spettro di interessi di gran parte della dialettologia contemporanea.

La prima sezione, “Tra Napoli e Roma: dalla vecchia capitale all’attuale provincia di Frosinone”, prende in esame fatti linguistici osservabili nella zona che va da Napoli fino al confine storico tra Regno delle Due Sicilie e Stato Pontificio.

La seconda sezione, “Lungo il confine storico, dal Tirreno all’Adriatico”,  valica i limiti dell’attuale regione Lazio per arrivare fino all’Ascolano. 

Nella terza  sezione, “Dinamiche linguistiche tra XX e XXI secolo”, sono riportati studi che riguardano il Novecento e i processi linguistici di più stretta attualità.

Liberatori?

Il Corpo di spedizione francese e le violenze sessuali nel Lazio meridionale nel 1944

 

Il volume concerne uno dei fatti più drammatici e atroci accaduti nel Lazio meridionale nel corso delle vicende della seconda guerra mondiale e cioè le violenze sessuali subite dalle popolazioni locali verificatesi al momento della liberazione
del territorio.

Lo scritto è frutto dell’approfondimento delle relazioni  che l’autore svolse nei convegni «Settant’anni dopo. La tragedia della memoria e la via della democrazia. Le donne negate tra guerra e Liberazione nel Basso Lazio», tenuti a Pontecorvo il 15 maggio 2015 e a Colfelice il 17 ottobre 2015.

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